“PLURALISMO SCIENTIFICO E

VALUTAZIONE DELLA RICERCA ECONOMICA”

Milano, 28 settembre 2004

Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere

Via Brera, 28


Istituto Lombardo
Accademia di Scienze e Lettere
 

CERIS CNR

Società Italiana degli Economisti

Fondazione CARIPLO
 

Programma

I sessione: Pluralismo scientifico e multidisciplinarità nell’insegnamento e nella ricerca economica

Ore 10.00
Introduzione: Carlo D’Adda (Università di Bologna) e Luigi Orsenigo (Università di Brescia, CESPRI-Università Bocconi)

Ore 10.15
Andrea Morrison (Dottorando dell’Università del Piemonte Orientale) Relazione introduttiva

Ore 10.45
Pascal Petit (CNRS, Paris), Risposte fornite al documento degli studenti nel dibattito tra gli economisti francesi

Ore 11.15
Coffee Break

Ore 11.30
Tavola rotonda: Pluralismo scientifico e multidisciplinarità nell’insegnamento e nella ricerca economica dopo l’introduzione del Nuovo Ordinamento
Partecipano: Luigi Paganetto (Università di Roma Tor Vergata), Paola Potestio (Università di Roma III), Alberto Quadrio Curzio (Università Cattolica di Milano), Secondo Rolfo (Ceris-CNR), Enrico Santarelli (Università di Bologna), Guido Tabellini (Università Bocconi di Milano), Michele Di Maio (Dottorando dell’Università di Siena).

Ore 12.15
Dibattito: tra gli interventi programmati figura quello di Pier Luigi Porta (Università di Milano Bicocca),

Ore 13.00
Pranzo

 II Sessione: Valutazione della ricerca

Ore 14.15
Edward Steinmueller (University of Sussex), Problems and trade-offs in alternative mechanisms for evaluating and funding scientific research: Perspectives from the Economics of Science and the experience of the Research Assessment Exercisein the UK

Ore 15.15
Adriano Birolo (Università di Padova), L’impatto dei PRIN sulla ricerca economica in Italia

Ore 16.00
Coffee Break

Ore 16.15
Tavola Rotonda: Criteri e procedure di valutazione della ricerca in Italia
Partecipanno: Gilberto Antonelli (Università di Bologna), Roberto Artoni (Università Bocconi di Milano), Giovanni Dosi (Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa), Marco Lippi (Università di Roma La Sapienza), Cristina Marcuzzo (Università di Roma “La Sapienza”), Roberto Perotti (IGIER-Università Bocconi), Roberto Zoboli (Ceris-CNR), Francesco Rullani (Dottorando della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa).

Ore 17.30
Dibattito: tra gli interventi programmati figurano quelli di Nicola De Liso (Università di Lecce) e di Maurizio Pugno (Università di Trento).

Ore 18.00
Conclusione dei lavori

 


 

Convegno su “Pluralismo scientifico e valutazione della ricerca economica”

1. Il contesto e gli obbiettivi del Convegno

 L’obiettivo del Convegno è fornire una occasione ufficiale ed autorevole per una discussione e una riflessione aperta su alcuni temi fondamentali – e strettamente interconnessi tra loro – che negli ultimi anni si sono imposti all’attenzione della professione. Tuttavia, invece di procedere per linee interne su percorsi già sperimentati e in qualche modo “tradizionali”, intendiamo collocare la discussione in un “foro” nuovo, aperto alle domande degli attuali destinatari della produzione scientifica e dei futuri ricercatori.

 Infatti, una importante sollecitazione è stata fornita dagli studenti di dottorato che, mediante una serie di iniziative e documenti, hanno manifestato disagi e sollevato interrogativi profondi e rilevanti sulle modalità con cui oggi l’analisi economica viene insegnata, riprodotta e valutata. Il documento degli studenti francesi ha aperto una intensa discussione ed è stato recepito e sviluppato da un numero significativo di docenti e studiosi. Iniziative analoghe si sono diffuse in seguito nel Regno Unito, in Italia ed in altri paesi europei. Anche studenti di corsi di laurea di primo livello hanno riproposto in varie università italiane quesiti simili e invitato ad una più attenta riflessione.

 Le argomentazioni degli studenti inizialmente si sono concentrate sul tema del pluralismo scientifico e metodologico nell’insegnamento e nella ricerca economica; e sulla rilevanza dell’analisi economica contemporanea per la selezione e lo studio dei problemi che le discipline economiche possono e dovrebbero affrontare. Rapidamente, tuttavia, il dibattito si è sviluppato oltre le vecchie e nuove diatribe “di scuola” fino a connettersi con altre problematiche almeno altrettanto urgenti e difficili. A livello europeo, il VI Programma quadro identifica come priorità la promozione dell’eccellenza ed al tempo stesso della multidisciplinarità nella ricerca. Sia pure con intensità diversa, in molti paesi europei e negli Stati Uniti si osserva una tendenza alla riduzione delle domande di iscrizione ai corsi di “economics”. In Italia, il passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento ha imposto profonde modificazioni nei contenuti dei corsi e nella architettura della preparazione dei laureati. Le proposte di riforma dei meccanismi di concorso e dei percorsi di carriera dei giovani ricercatori, l’introduzione sistematica di metodi di valutazione della ricerca per i singoli ricercatori e per le università o dipartimenti nel loro complesso hanno già avviato discussioni spesso anche aspre sulla natura e caratteristiche dei criteri e delle procedure da adottare.

 La Società Italiana degli Economisti, per tramite della Commissione per la Ricerca Scientifica e della Commissione per l’attuazione della Riforma Didattica dell’Università, recepisce pienamente le diverse sollecitazioni in atto e riconosce l’esigenza di una discussione aperta e approfondita su un insieme di problemi relativi ai contenuti ed alle metodologie dell’insegnamento, ricerca e valutazione. Il Convegno ha lo scopo di avviare questa riflessione, coinvolgendo direttamente studenti, docenti e studiosi e cercando di portare il dibattito oltre le più consuete differenze “dottrinali”.  

2. Struttura ed organizzazione

 Il Convegno intende suscitare l’interesse della professione e degli studenti e coinvolgere direttamente gli studenti di dottorato, sia nella fase di progettazione che nel suo effettivo svolgimento, naturalmente in stretto raccordo con la Società Italiana degli Economisti. Gli studenti avranno già organizzato una loro riunione a Pavia nella settimana precedente il Convegno, e potranno quindi presentare in questa occasione una relazione introduttiva sui loro lavori. Inoltre, gli studenti parteciperanno direttamente alle tavole rotonde.

Il Convegno avrà luogo il giorno 28 settembre a Milano presso l’Istituto di Lombardo Accademia di Scienze e Lettere che ha gentilmente offerto la sua collaborazione. Esso si avvale anche della collaborazione del CERIS-Consiglio Nazionale delle Ricerche e della Fondazione CARIPLO.

 Il Convegno ospiterà tre tipologie di esperti: studiosi di diversa impostazione, esperti sul tema e attivi nelle principali associazioni scientifiche italiane, europee e internazionali (come SIE, EARIE, EEA, EAEPE, IEA), esperti attivi presso la Commissione Europea, qualificati dottorandi e studenti universitari. Si prevede un pubblico di circa cento persone.